Come rimuovere l'inceppamento nell'area Z
Leggere il codice QR con il dispositivo portatile.
Come rimuovere un inceppamento nell'area Z?
La rimozione dell'inceppamento nell'area Z comporta quanto segue:
Attenzione:
L'interno della macchina è soggetto a surriscaldamento. Non toccare alcuna parte diversa rispetto a quella specificata in questo documento quando viene rimossa la carta inceppata. Si possono infatti provocare delle ustioni personali.
La sezione di fusione del dispositivo può essere molto calda. Pertanto, è necessario fare molta attenzione durante la rimozione di carta inceppata.
Tenere le mani lontano dal vassoio del finisher libretti quando si estrae o si inserisce la pinzatrice del finisher. Se non si tengono le mani lontane, è possibile che le dita rimangano incastrate nel vassoio.
Quando si rimuove la carta inceppata, prestare attenzione alle parti calde.
Questo dispositivo dispone di parti ad alta temperatura. Assicurarsi di attendere per consentire all'unità di fusione di raffreddarsi prima di rimuovere la carta inceppata.
Questo dispositivo è provvisto di etichette di 
Avvertenza e Attenzione nelle posizioni delle sezioni seguenti. Per motivi di sicurezza, seguire le istruzioni e maneggiare il dispositivo come indicato.
Individuazione di un inceppamento
Se si verifica un inceppamento, rimuovere la carta o l'originale inceppato seguendo le procedure indicate sull'etichetta adesiva posta all'interno del finisher o dello sportello anteriore. L'area in cui si è verificato l'inceppamento è identificata da una lettera corrispondente visualizzata sul pannello di controllo, come illustrato nell'immagine seguente:
Per individuare la carta inceppata:
-
Premere il tasto della sezione da cui si desidera rimuovere la carta inceppata.
Nota: È possibile che vengano indicati più inceppamenti. Quando ciò accade, controllare tutte le aree indicate.
- Al termine di ogni punto, premere [Succ.]. Per tornare al passaggio precedente, premere [Prec.].
Questi passaggi vengono descritti in Eliminazione di un inceppamento.
